15.07.2020

Indicazioni per gli studenti che entrano in Italia dall’estero.

Nuove disposizioni per il contenimento della diffusione del virus COVID-19 sono introdotte con l'ordinanza del Ministero della Salute del 12.08.2020 per le persone che intendono fare ingresso nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna; restano ferme le disposizioni di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 agosto 2020.

Leggi il testo completo dell'ordinanza, scaricabile a destra.

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Ferme restando le regole relative all’autorizzazione all’ingresso in Italia, stabilite dal DPCM 11 giugno 2020 e dall’ordinanza del Ministro della Salute del 30 giugno 2020, vi è l’obbligo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario per tutte le persone fisiche alle quali è stato consentito l’ingresso in Italia da Stati o Paesi esteri diversi da quelli facenti parte dell’Unione Europea, Stati parte dell’accordo di Schengen, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano ovvero che vi abbiano soggiornato nei 14 giorni anteriori all'ingresso in Italia. 

Valgono pertanto le disposizioni seguenti:

- comunicazione al Dipartimento di Prevenzione competente del loro ingresso in Italia, indirizzo del domicilio, n. di telefono;

- sorveglianza sanitaria (devono quindi garantire di rimanere telefonicamente in contatto con il Dipartimento di Prevenzione e rispondere alle domande sullo stato di salute);

- isolamento domiciliare per 14 giorni.  Durante l’isolamento domiciliare le persone devono: 
1) non avere nessun contatto sociale;
2) restare a casa;
3) essere sempre raggiungibili telefonicamente;
4) avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta e l'operatore di sanità pubblica dell’insorgenza di sintomi (febbre, tosse, mal di gola, raffreddore, perdita del gusto/olfatto, difficoltà di respiro); in caso di sintomi è obbligatorio indossare la mascherina chirurgica e allontanarsi da eventuali conviventi, rimanere nella propria stanza con la porta chiusa arieggiando l’ambiente, in attesa del trasferimento in ospedale o centro di isolamento, se necessario.

 Al momento dell’ingresso in Italia le persone sopra citate che non possono raggiungere il luogo prescelto con un mezzo privato devono contattare il Dipartimento di prevenzione il quale, d’accordo con la Protezione Civile, definirà il luogo dove rimarranno in isolamento per 14 giorni e le modalità di trasporto verso tale luogo.

Si comunica, inoltre, che il Ministero della Salute con l'ordinanza del 9 luglio 2020, la cui validità è stata prorogata al 31 luglio 2020 dal DPCM del 14 luglio 2020, vieta l'ingresso e il transito nel territorio nazionale  alle persone che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato nei seguenti Paesi:

Armenia; Bahrein; Bangladesh; Brasile; Bosnia Erzegovina; Cile; Kosovo; Kuwait; Macedonia del Nord; Moldova; Montenegro;Oman; Panama; Perù; Repubblica Dominicana; Serbia.

Al fine di garantire un adeguato livello di protezione sanitaria, sono sospesi anche i voli diretti e indiretti da e per i Paesi sopra indicati.

L’eccezione al divieto è ammessa solo per cittadini italiani, di uno Stato UE, di un paese parte dell’accordo di Schengen, del Regno Unito, di Andorra, del Principato di Monaco, della Repubblica di San Marino o dello Stato della Città del Vaticano e per i loro stretti familiari (discendenti e ascendenti conviventi, coniuge, parte di unione civile, partner stabile), a condizione che siano residenti anagraficamente in Italia da data anteriore al 9/07/2020.

Chiunque entra in Italia da qualsiasi località estera è tenuto a consegnare una autodichiarazione (vedi modello) al vettore o alle forze di polizia in caso di controlli.

 Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina dedicata alle FAQ del sito web del Ministero degli Affari Esteri - MAECI.